TERAMO – L’Abruzzo, con il +14,7%, è la terza regione italiana, dopo Puglia (17,9%) e Sicilia (15,5%) e
assieme alla Liguria, per la crescita percentuale del dato relativo all’export nel 2011. E’ quanto emerge dall’indagine sulle esportazioni nelle regioni italiane condotta dall’Istat e relativa al quarto trimestre dello scorso anno. In particolare, nell’ambito delle vendite verso i Paesi comunitari, l’Abruzzo fa registrare una crescita del 15,1%, seconda solo a quella pugliese (+16,8%). Per quanto riguarda le esportazioni nei Paesi al di fuori dell’Unione Europea, la crescita abruzzese raggiunge invece il 13,5%. A livello territoriale, tra le province che presentano una dinamica particolarmente sostenuta delle esportazioni, spicca quella di Chieti, con una crescita del 17%. Non vanno male neppure le province di Pescara e Teramo. Tra quelle che, invece, mostrano incrementi più contenuti, c’è la provincia dell’Aquila (-8,4%). Per quanto concerne, infine, i settori di attività economica, spiccano i macchinari e gli apparecchi, con una crescita del 39,6%, i prodotti delle attività di trattamento
dei rifiuti e risanamento (+34%), i prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (+30,4%), i mezzi di trasporto (+22,8%) e i prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (+20,3%). Contrazioni si registrano nel caso di prodotti petroliferi e raffinati (-18,9%), della carta e dei prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati (-12,7%) e del legno (-10,4%). A livello nazionale, nel quarto trimestre del 2011, l’Istat rileva una crescita congiunturale delle esportazioni per la ripartizione del Centro (+2,7%) e una diminuzione delle esportazioni per le regioni nord-occidentali (-0,2%), nord-orientali (-0,9%) e per quelle meridionali e insulari (-3,3%). Complessivamente, nel 2011 la crescita dell’export nazionale rispetto al 2010 risulta sostenuta (+11,4%) e coinvolge tutte le ripartizioni. Superiore a quello medio è l’aumento per l’Italia centrale (+13%), mentre per le altre aree si registrano tassi di crescita compresi tra il 9,6% nel Mezzogiorno e l’11,2% nel Nord-Ovest. Tra le regioni che forniscono il maggior contributo alla crescita delle esportazioni nazionali nel 2011 si segnalano l’Emilia-Romagna (+13,1%), la Toscana (+13,7%) e il Lazio (+13,8%).